Sabato 11 novembre, lo scavo archeologico del vicus romano di San Lorenzo in Strada apre al pubblico per due visite guidate in occasione del rinvenimento di alcune strutture durante i recenti lavori eseguiti alla rete elettrica.
L’area di San Lorenzo in Strada è nota da anni per i suoi reperti archeologici che testimoniano la presenza di un significativo insediamento di epoca romana, probabilmente un vicus posto lungo il percorso della via consolare Flaminia. L’esecuzione di lavori per il potenziamento della linea elettrica eseguiti da E-distribuzione e finanziati con fondi PNRR ha fornito l’opportunità di indagare un altro piccolo settore di questo sito, aggiungendo un nuovo tassello alla sua conoscenza. Sono infatti venute in luce alcune strutture murarie e pavimentali pertinenti a un edificio databile all’età romana e che si inseriscono perfettamente nel quadro conoscitivo noto.
In occasione di questo rinvenimento, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, insieme al Comune di Riccione e al Museo del Territorio e E-Distribuzione, ha organizzato un momento di condivisione dei risultati acquisiti sotto forma di una visita al cantiere in collaborazione con la ditta archeologica adArte s.r.l. che ha eseguito gli scavi.
L’evento si terrà sabato 11 novembre e si svolgerà su due turni di visita, il primo alle ore 10:00 e il secondo alle ore 11:00, con ritrovo davanti alla farmacia Comunale n. 2 in Via Flaminia (San Lorenzo in Strada, Riccione). La visita, a cura del funzionario archeologo dott. Kevin Ferrari, del responsabile del Museo del Territorio dott. Andrea Tirincanti e degli archeologi della ditta adArte s.r.l dott.ssa Giulia Bartolucci, dott.ssa Francesca Merendi, si propone di illustrare le nuove scoperte inserendole nel contesto della storia del vicus romano.
L’evento è aperto al pubblico ed è a ingresso libero. Per partecipare occorre prenotarsi via mail, prendendo contatto con il dott. Kevin Ferrari (kevin.ferrari@cultura.gov.it), indicando il turno preferito.
Informazioni: Museo del Territorio tel. 0541 600113
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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