I figli Alice, Riccardo e Maria sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche. Tutti e quattro vogliono passare un fine-settimana con Silvio, nella casa di campagna dove abita da tre anni, in solitudine, ai margini di un villaggio spopolato. A forza di vivere da solo, però, Silvio ha acquisito un buon numero di manie. La più grave? Non vuole più camminare, e nemmeno stare in piedi. Vuole vivere seduto il più possibile. E da solo. Per i figli che finora non si erano preoccupati troppo di lui, si tratta di decidere che fare, come smuoverlo da questa posizione che è una metafora del suo stato mentale: Silvio vive accanto all’esistenza, e non più dentro la realtà. Qua e là emergono empatie, distanze, rese dei conti. Nella testa di Silvio però domina una certa confusione tra desideri e realtà: senza nessuno che ci smentisca nel quotidiano, in fondo, la vita può essere esattamente come vogliamo che sia. Fino a un certo punto.
“Questo spettacolo” racconta l’autrice-regista Lucia Calamaro “trova le sue radici in una piaga, una maledizione, una patologia specifica del nostro tempo che io, personalmente, ho conosciuto anche troppo. La socio-psicologia le ha dato un nome: solitudine sociale.” Si tratta di una solitudine estrema, che sembra espandersi in molti Paesi. Per aprirci gli occhi su questa nuova epidemia, lo spettacolo può contare sullo straordinario talento di Silvio Orlando. Lucia Calamaro lo definisce “un interprete per me al tempo insperato e meraviglioso… un attore unico, capace di scatenare le empatie di ogni spettatore e, con le sue corde squisitamente tragicomiche, di suscitare emozioni e azioni nel pubblico”.
(Si nota all'imbrunire, pagina web La bella stagione 18/19)
SI NOTA ALL’IMBRUNIRE
(Solitudine da paese spopolato)
di Lucia Calamaro
con Silvio Orlando
e con Riccardo Goretti, Roberto Nobile, Alice Redini, Maria Laura Rondanini
scene: Roberto Crea
costumi: Ornella e Marina Campanale
luci: Umile Vainieri
regia: Lucia Calamaro
Produzione Cardellino, in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia.
Ingresso: 20 euro. Spettacolo in abbonamento.
BIGLIETTI
Prezzi abbonamenti e biglietti alla pagina dedicata del sito web La bella stagione.
Informazioni: Spazio Tondelli cell. 320 0168171 (lunedì-venerdì, ore 10-13).
Prevendita online sul sito web Liveticket.it e nelle rivendite autorizzate Liveticket (si applicano i diritti di prevendita).
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A cura: Riccione Teatro, promosso da Comune di Riccione e ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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